Malattie croniche intestinali psicosomatiche
Questa pagina è dedicata ad un particolare ambito di studio e intervento in cui la dott.ssa Nuria Molo si è dedicata con particolare interesse: il sostegno psicologico dei pazienti affetti dalle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, ovvero la Rettocolite Ulcerosa e la Malattia di Crohn, e l'efficacia della psicoterapia sui pazienti affetti da malattie di origine psicosomatica in genere.
Si tratta di malattie:
• croniche: caratterizzate dall'alternarsi di periodi di attività a periodi più o meno lunghi di quiescenza, ma da cui non si guarisce;
• idiopatiche: ovvero con causa ignota;
• sistemiche: in quanto comportano anche complicanze di natura extraintestinale.
Provocano un'infiammazione del tessuto intestinale e i sintomi principali sono diarrea, sanguinamento rettale, dolori addominali, febbre e dimagrimento. Sono patologie profondamente pervasive a livello fisico e provocano pesanti conseguenze psicologiche.
Ma c'è di più. Numerosi studi, nel corso degli anni, hanno mostrato che i fattori psicologici svolgono un ruolo decisivo nell'insorgenza della patologia. Consideriamo tutta la medicina come psicosomatica, il malato è una totalità psicofisica. La psicosomatica, pone al centro delle sue ricerche la multidimensionalità causale, nella consapevolezza che la malattia è il prodotto di aspetti biologici, psicologici e socio-ambientali: la predisposizione biologica, gli stimoli stressanti e la vulnerabilità psichica influenzano il funzionamento del sistema intestinale dando esito a Morbo di Crohn e Colite Ulcerosa. Infatti, esiste una stretta relazione tra cervello e intestino: l'intestino è dotato di un vero e proprio sistema nervoso e questo dimostra, a livello biologico, quanto l'intestino sia influenzato dai processi cognitivi e dallo stress ambientale. Lo stress psichico è in grado di produrre modificazioni non solo emotive e comportamentali, ma anche neurovegetative, endocrine e immunitarie.
Esiste quindi una continuità tra biologico (corpo) e psichico (mente): qualsiasi danneggiamento corporeo porta conseguenze psichiche e qualsiasi disagio psichico crea una situazione adattiva a livello degli organi fisici. Perciò, anche nel caso di malattie con manifestazioni fisiche così imponenti, è possibile ottenere sostanziali miglioramenti per mezzo della psicologia.
La persona affetta da queste malattie vive emozioni così sommerse che non possono essere espresse a parole e la mente utilizza il corpo per esprimerle attraverso la malattia intestinale.
Attraverso la psicoterapia è possibile far emergere queste emozioni, dar loro voce ed elaborarle
ottenendo anche significativi miglioramenti della malattia fisica
Questi disturbi intestinali sono cronici, quindi non si può guarire completamente, ma è possibile comunque che mettere la malattia "a riposo", dando al paziente un importante sollievo dai sintomi fisici, recuperando così un benessere psicofisico e una migliore qualità di vita.
Una precisazione è doverosa: con quanto finora detto non si intende assolutamente che la psicoterapia debba sostituirsi alle cure mediche che il paziente non deve mai abbandonare, attenendosi scrupolosamente a quanto indicato dai medici; si intende che affiancare le cure mediche ad un percorso di psicoterapia è un modo per aumentare l'efficacia delle terapie mediche e per affrontare e superare gli aspetti psicologici collegati all'insorgenza di queste patologie.
Dott.ssa Nuria Molo
Studio di Psicologia Psicoterapia Sessuologia Roma EUR